Il Consiglio Nazionale si decide per il profitto invece che per le persone

17.09.2015

Il Consiglio Nazionale ha sprecato oggi un’importante possibilità e ha respinto l’iniziativa “Contro la speculazione sulle derrate alimentari” senza controprogetto. Con ciò le scommesse sui prezzi degli alimenti resteranno permesse in Svizzera. Proposte, le quali volevano limitare almeno in parte la speculazione, sono state messe da parte dal Consiglio Federale.
La banca mondiale stima che, durante la crisi finanziaria del 2007/08, più di 100 milioni di persone sono sprofondate nella fame a causa di speculazioni sugli alimenti e la conseguente fluttuazione dei prezzi. Le scommesse via computer a scatti di secondi su alimenti di base sono quindi responsabili della morte di innumerevoli persone. “L’iniziativa contro la speculazione vuole fermare questo orrendo modo per fare profitto e introdurre finalmente regole ragionevoli per i mercati finanziari”, spiega il Presidente della GSS Fabian Molina. Ciononostante, il Consiglio Nazionale ha respinto oggi l’iniziativa con 119:51 voti. La lobby della finanza – fortemente contraria a qualsiasi limitazione ai profitti speculativi - si è imposta su tutta la linea, anche grazie alle numerose ricerche comprate e diffuse prima del dibattito.
L’iniziativa contro la speculazione sulle derrate alimentari è stata consegnata nel marzo 2014 con più di 140'000 firme e sostenuta sin da subito da numerosi partiti, associazioni di aiuto e organizzazioni contadine. Essa chiede il divieto della pericolosa speculazione sulle materie prima agrarie, con l’eccezione di conclusioni di contratti che vertono sulla garanzia delle scadenze o dei prezzi per la consegna di determinate quantità, come gli Stati Uniti lo praticano già da anni. Con un concetto per la realizzazione, la GSS aveva già presentato un progetto per una messa in pratica efficiente e poco burocratica prima del dibattito.
Ancora nella sessione estiva, il Consiglio Nazionale ha accettato una proposta simile nell’ambito della Legge sull‘infrastruttura finanziaria (LlnFi) e introdotto la possibilità per una limitazione. Nella ordinanza del Consiglio Federale tuttavia essi mancano già di nuovo. Con ciò è chiaro, che non ci sarà in Svizzera alcuna limitazione della speculazione sulle derrate alimentari senza l’iniziativa. Contrariamente agli Stati Uniti e all’UE, dove queste regolamentazioni sono già notevolmente sviluppate. L’ultima parola riguardo alla speculazione con gli alimenti l’avrà il popolo.
All’inizio del dibattito in Consiglio Nazionale, la GSS ha fatto un’azione per sensibilizzare la popolazione. Fotografie dell’azione sono disponibili qui.