L’assemblea annuale decide il lancio della campagna contro la dittatura imprenditoriale

13.03.2016

Il secondo giorno dell’assemblea annuale (AssA) della Gioventù Socialista Svizzera i 250 delegati presenti hanno approvato il lancio di una campagna contro la dittatura imprenditoriale causata dagli accordi di libero scambio TISA, TTIP e altri. Sono stati inoltre eletti i vari rappresentanti ai gremì interni e espresso le posizioni per le votazioni del 5 giugno 2016.
„Nessuna rosa senza spine“ era lo slogan dell’AssA della GSS, la cui seconda giornata si è tenuta oggi. Dopo un discorso introduttivo della Presidente della VPOD Katharina Prelicz-Huber, i delegati hanno promosso il lancio di una campagna contro la minaccia della dittatura imprenditoriale causata dagli accordi di libero scambio TISA, TTIP e altri, che partirà ad aprile. La GSS sarà anche impegnata a portare avanti la campagna contro lo Stato ficcanaso: a settembre si voterà probabilmente sul referendum contro la nuova legge sulle attività informative.
In una risoluzione i delegati si sono chiaramente espressi contrari che il PSS riceva soldi dalle banche e dalle assicurazioni, come proposto dalla direzione del partito. Per la GSS è chiaro che un simile cambiamento di paradigma faciliterebbe notevolmente la presa d’influenza da parte dell’economia e danneggerebbe di conseguenza notevolmente l’indipendenza del PS. La GSS si opporrà con rigore contro la proposta della direzione del Partito Socialista.
Dopo aver ieri annunciato le dimissioni, i membri uscenti del comitato direttivo Fabian Molina e Hanna Bay sono stati chiaramente riconfermati nelle loro cariche per gli ultimi mesi. François Clément era già stato eletto. Anche rieletti tutti gli altri membri della direzione del partito.
Infine si sono decise le prese di parole per le votazioni del 5 giugno 2016. All’unanimità la GSS ha espresso la sua contrarietà all’iniziativa „Pro Service Public“, proposta dal nome ingannevole che danneggerebbe massicciamente il servizio pubblico. Sempre un unanime NO è stato dichiarato all’iniziativa „per un finanziamento equo dei trasporti“, che causerebbe perdite miliardarie nelle casse della confederazione, rendendo così necessari ulteriori misure di risparmio. Un chiaro sì invece alla nuova legge sull’asilo, che permette di accelerare la procedura d’asilo e migliora così la situazione di coloro che sono alla ricerca di protezione in Svizzera. Ci opponiamo con forza all’ostruzionismo e all’odio dell’UDC. Per l’iniziativa per il reddito incondizionato la GSS aveva già deciso la sua contrarietà all’assemblea dei delegati del 2 maggio 2015 a Zurigo. La presa di parola sulla legge per la medicina di proceazione viene rimandata all’assemblea dei delegati del 23 aprile.